Riduzione storica della mortalità infantile: un traguardo raggiunto con visione, impegno e volontà. I dati di un recente rapporto.
Nel 2022, la mortalità infantile ha toccato il suo punto più basso, secondo il recente rapporto del Gruppo inter-agenzia delle Nazioni Unite. Tra il 2000 e il 2022, i decessi nei bambini sotto i 5 anni si sono dimezzati, passando dal 7,6 al 3,7 per mille. Questi risultati ispirano ottimismo per il futuro, sottolineando come determinazione e prospettiva a lungo termine possano configurare scenari precedentemente inimmaginabili.
Mortalità infantile ai minimi storici: iniziative sanitarie nei Paesi a reddito medio-basso
Catherine Russell, direttore esecutivo dell’UNICEF, ha evidenziato il frutto di decenni di sforzi collettivi per portare cure di qualità ed economiche a chi ne ha più bisogno. Paesi come la Cambogia, il Malawi, la Mongolia e il Ruanda hanno registrato una riduzione della mortalità infantile superiore al 75% dal 2000.
Questi successi sono frutto di miglioramenti nella qualità dei servizi sanitari e dello sviluppo di strategie integrate per le cure primarie, unitamente ad un avanzamento delle condizioni igienico-sanitarie.
Nonostante i progressi, ci sono ancora molte sfide da affrontare. L’Africa sub-sahariana e l’Asia meridionale registrano rispettivamente il 57% e il 26% dei decessi infantili globali, spesso a causa dell’accesso limitato alle cure e della malnutrizione. L’instabilità politica in queste aree ostacola ulteriormente gli sforzi sanitari.
Nonostante ciò, 59 Paesi potrebbero non raggiungere l’obiettivo di ridurre la mortalità infantile entro il 2030. Tuttavia, i progressi degli ultimi due decenni offrono un motivo per perseverare lungo la strada intrapresa.
Progetti innovativi e prospettive future
Progetti come la Every Breath Counts Coalition e il progetto Kokono di Amref Health Africa, che include culle con zanzariere per prevenire la malaria, mostrano come l’innovazione possa avere un ruolo fondamentale in tali contesti sociali.
Guardando avanti, è fondamentale che ogni Paese adotti piani nazionali per combattere malattie come la polmonite, ampliando lo screening della popolazione e sostenendo investimenti maggiori in sanità a livello globale.
Con strategie ben definite ed un impegno costante, è possibile ridurre drasticamente, se non eliminare, la mortalità infantile in tutto il mondo.
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ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2024 15:43